Il Corso di Studio Magistrale in Traduzione, didattica e relazioni culturali per le lingue e le letterature moderne realizza gli obiettivi formativi della Classe LM-37, Lingue e Letterature moderne europee e americane, fornendo ai propri laureati solide e approfondite competenze nell'ambito delle lingue moderne europee e extraeuropee, nelle rispettive culture e letterature, nonché in altre discipline di area umanistica e filologica, che consentiranno al laureato di operare in posizioni di elevata responsabilità in ambito culturale, nel settore della traduzione di testi di natura saggistica e letteraria, nel settore dell’editoria e della consulenza linguistica in istituzioni italiane all’estero (rappresentanze diplomatiche e consolari), in istituzioni pubbliche e private e nelle imprese del settore turistico e dell’accoglienza operanti in contesti internazionali, nonché nel settore dell’insegnamento delle lingue e delle letterature straniere. Alle lingue, letterature e filologie europee ed extraeuropee (in atto: francese, inglese, russo, spagnolo, tedesco), che consentono allo studente una specializzazione in due tra le cinque lingue di studio conformemente al suo percorso triennale, si aggiunge la scelta (opzionale) di inserire nel piano di studio un insegnamento di introduzione all’irlandese (Irish Studies). L’ampia offerta formativa prevista nel biennio rende possibile allo studente di selezionare all'interno del suo piano di studio, conformemente alle sue inclinazioni e aspirazioni professionali, discipline che gli consentiranno di approfondire conoscenze specifiche in diversi campi: la traduzione editoriale e le lingue per il settore dell’editoria; la didattica delle lingue straniere; le lingue straniere per il settore del terziario culturale. Conformemente alle scelte di preferenza operate dallo studente nel suo piano di studio, l’offerta didattica del CdS garantisce al laureato il raggiungimento di tutti i CFU previsti dalla nuova tabella ministeriale come requisito per accedere alla nuova classe di concorso A-22 (Lingue e culture straniere nell’istruzione secondaria di I e II grado), come da D.M. del 22 dicembre 2023.
Per l'ammissione al Corso di studio magistrale in Traduzione, didattica e relazioni culturali per le lingue e le letterature moderne si richiede il possesso di:
Laurea triennale conseguita su tutto il territorio nazionale nelle Classi L-11 (Lingue e Culture moderne) o L-12 (Mediazione linguistica), con riconoscimento integrale dei crediti acquisiti nelle stesse lingue che saranno scelte come “lingua A” e “lingua B” anche nel percorso magistrale;
ovvero
Laurea triennale conseguita all’estero o titolo di studio riconosciuto idoneo secondo le disposizioni ministeriali per l’accesso alla Classe di laurea magistrale;
ovvero
Di ogni altra laurea triennale, purché dalla carriera studenti sia esplicitamente desumibile la soddisfazione dei seguenti requisiti minimi richiesti per l’accesso:
- almeno 24 CFU in una delle lingue straniere erogate nel CdS (“Lingua A”);
- almeno 24 CFU in una ulteriore lingua straniera erogata nel CdS (“Lingua B”);
- almeno 6 CFU nella “letteratura della lingua A”;
- almeno 6 CFU nella “letteratura della lingua B”.
I suddetti requisiti devono essere posseduti al momento dell’immatricolazione al Corso di studio magistrale e devono essere desumibili sia da esami curriculari del percorso di laurea triennale, sia da esami soprannumerari del percorso triennale, sia da esami singoli.
L'immatricolazione è subordinata alla verifica da parte di un'apposita commissione nominata in seno al Consiglio del CdS dei requisiti curricolari e della preparazione personale dello studente, così come previsto dal Regolamento didattico. La verifica della preparazione personale dello studente si considera superata, se lo studente abbia riportato una votazione pari o superiore a 95/110 nella votazione finale del suo diploma di laurea triennale. Lo studente che non abbia superato la verifica della preparazione iniziale sarà indirizzato dalla Commissione esaminatrice a seguire un percorso di recupero delle conoscenze, che sarà concordato di volta in volta e di caso in caso in base alle criticità che emergono dall’esame di verifica preliminare delle conoscenze. Detto percorso di recupero non implicherà attività formative aggiuntive nella carriera dello studente né di CFU aggiuntivi.
Il Corso di Studio Magistrale in Traduzione, didattica e relazioni culturali per le lingue e le letterature moderne mira a fornire al laureato approfondite competenze metodologiche e scientifiche nelle lingue moderne europee e extraeuropee, anche con l’acquisizione di competenze filologiche, letterarie e in altre discipline di area umanistica. I laureati possederanno solide competenze linguistiche e metalinguistiche in tutte le lingue straniere oggetto di studio, approfondendo l’aspetto della traduzione editoriale e della didattica delle lingue europee, piena padronanza teorica e analitica della letteratura espressa nelle lingue oggetto di studio, avanzate competenze metodologiche nell’interpretazione filologica dei testi relativi all’area linguistica oggetto di studio, anche per quanto riguarda la storia della tradizione e ricezione dei testi, e approfondite conoscenze delle relazioni culturali che si instaurano tra le letterature, le linguistiche e le culture oggetto di studio anche attraverso insegnamenti di tipo geo-storico-antropologico. Oltre all’italiano, i laureati dovranno essere in grado di utilizzare fluentemente almeno una lingua straniera, in forma scritta o orale, ad un livello pari o superiore al QCER C1 o sistema equiparabile. Le competenze acquisite consentiranno al laureato di operare in posizioni di elevata responsabilità in ambito culturale, nel settore della traduzione di testi di natura saggistica e letteraria, nel settore dell’editoria e della consulenza linguistica in istituzioni italiane all’estero (rappresentanze diplomatiche e consolari), in istituzioni pubbliche e private e nelle imprese del settore del turismo culturale e dell’accoglienza operanti in contesti internazionali, nonché nel settore dell’insegnamento delle lingue e delle letterature straniere. Il percorso formativo consente allo studente non solo di perfezionare le competenze attive delle due lingue di studio acquisite a completamento della laurea triennale di provenienza, ma anche di raggiungere un alto livello di competenza metalinguistica. Sono obbligatori gli insegnamenti relativi alle linguistiche straniere: lo studente potrà scegliere, conformemente al suo percorso di studio triennale, una “Lingua A” e una “Lingua B” come oggetto di studio, erogate sia al primo che al secondo anno di corso. Sono altresì obbligatori gli insegnamenti relativi alle letterature straniere: lo studente sceglierà, conformemente al suo percorso di studio triennale, una “Letteratura A” al primo anno e una “Letteratura B” al secondo anno di corso. Obbligatoria è anche la scelta tra un corso di letteratura italiana contemporanea e uno di didattica della lingua italiana. Gli insegnamenti linguistici e letterari delle lingue e letterature europee sono erogati integralmente nella lingua straniera corrispondente. Gli insegnamenti linguistici e letterari delle lingue straniere extraeuropee sono erogati in italiano.
L’ampia offerta formativa prevista nel biennio rende possibile allo studente di selezionare all'interno del suo piano di studio, conformemente alle sue inclinazioni e aspirazioni professionali, discipline che gli consentiranno di approfondire conoscenze specifiche in diversi campi: la traduzione saggistico-letteraria e le lingue per il settore dell'editoria; la didattica delle lingue straniere; le lingue per il settore dei servizi culturali.
Gli insegnamenti dedicati alla traduzione saggistico-letteraria al primo anno di corso, a scelta obbligata tra due lingue straniere, sono correlati all’interno di questo percorso con insegnamenti a scelta dello studente distribuiti tra il primo e il secondo anno. L’acquisizione di competenze richieste nel campo dell’insegnamento delle lingue e delle letterature straniere è prevista non solo dagli insegnamenti linguistici e letterari obbligatori, ma anche da varie possibilità di scelta dello studente tra gli insegnamenti di tipo filologico-letterario e geo-storico-antropologico distribuiti tra il primo e il secondo anno. Sono altresì a scelta dello studente insegnamenti orientati verso l'acquisizione di competenze richieste al professionista delle lingue nel settore delle relazioni culturali e nei processi di mediazione interculturale in istituzioni di ricerca o in istituzioni museali pubbliche e private e nella collaborazione con aziende, istituzioni pubbliche e private operanti in contesti internazionali. Conformemente alle scelte di preferenza di percorso operate dallo studente all’interno del suo piano di studio, l’offerta didattica del CdS garantisce al laureato il raggiungimento di tutti i CFU previsti dalla nuova tabella ministeriale come requisito per accedere alla nuova classe di concorso A-22 (Lingue e culture straniere nell’istruzione secondaria di I e II grado), come da decreto ministeriale del 22 dicembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 febbraio 2024.
Per rafforzare il rapporto con il mondo del lavoro, il piano di studi prevede l’obbligatorietà di un tirocinio curricolare al primo anno.
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati magistrali in Traduzione, didattica e relazioni culturali per le lingue e le letterature moderne devono acquisire una solida conoscenza delle lingue straniere oggetto del corso di studio, sapendo decodificare correttamente i testi scritti e orali, collocandoli in un contesto appropriato anche dal punto di vista storico-culturale e filologico-letterario. I laureati dovranno dimostrare competenze avanzate nel fenomeno linguistico e metalinguistico relativo alle lingue oggetto di studio, saper decodificare testi anche in varianti non standard in una prospettiva diatopica e diacronica, cogliendo sfumature di significato, registri linguistici e stili differenti; dovranno altresì dimostrare consapevolezza avanzata nell'ambito della critica testuale letteraria e una chiara percezione del dato storico, storico-artistico, geografico e/o antropologico. La trasmissione delle conoscenze avverrà tramite i seguenti canali: lezioni frontali, esercitazioni orali e di laboratorio; seminari di formazione. La verifica delle conoscenze e delle capacità di comprensione acquisite avverrà mediante i seguenti strumenti: 1) esami di profitto; 2) produzione di relazioni a carattere individuale (o di gruppo) nell'ambito degli esami di profitto; 3) esercitazioni volte ad accertare la padronanza delle lingue oggetto di studio; 4) stesura e discussione di un elaborato scritto finale (tesi di laurea).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati magistrali in Traduzione, didattica e relazioni culturali per le lingue e le letterature moderne saranno in grado di produrre testi scritti e orali utilizzando sfumature di significato, stili e registri differenti, riconoscendo riferimenti culturospecifici, anche in prospettiva diacronica. Saranno in grado di sviluppare percorsi di studio e ricerca autonomi applicando correttamente le metodologie della critica letteraria, utilizzando le edizioni critiche di testi anche premoderni. Dovranno saper leggere la complessità del reale e del mondo contemporaneo anche in una prospettiva geografica, storica, storico-artistica o antropologica, utilizzando strumenti di indagine scientificamente riconosciuti al fine di produrre testi di ampio respiro socioculturale. La verifica della capacità di applicare le conoscenze acquisite durante il percorso formativo e la loro piena comprensione avverrà attraverso il tirocinio formativo e l'elaborato finale (tesi di laurea).
Autonomia di giudizio
I laureati avranno la capacità di riflettere criticamente sulle strategie traduttologiche e le metodologie didattiche di trasmissione delle competenze linguistiche, selezionando metodi più affini all’approccio ermeneutico di ciascun discente; sarà altresì in grado di confrontarsi autonomamente con tutte le tipologie testuali in lingua straniera. In ambito letterario, gli studenti saranno in grado di problematizzare il testo, cioè di leggerlo non come un dato acquisito, ma come uno stimolo alla riflessione ermeneutica. Le discipline geo-storicoantropologiche forniranno agli studenti adeguati strumenti critici per una riflessione autonoma e consapevole sul mondo contemporaneo. Il corso di laurea mira a incentivare la produzione autonoma da parte degli studenti. A questo fine si seguiranno due vie parallele: esercitazioni pratiche (per esempio attraverso la periodica produzione di elaborati) che stimolino la creatività critica dei discenti; esercitazioni seminariali, in cui lo studente pratichi un confronto concreto col docente e si abitui a formulare persuasivamente e a difendere efficacemente le proprie argomentazioni. Ciò permetterà da un lato un allenamento costante e progressivo, dall'altro una puntuale verifica in itinere dei risultati didattici che aiuterà a rendere più accurata la valutazione in occasione della prova finale. Il naturale sbocco di questo percorso sarà costituito dall'elaborato finale (tesi di laurea) in cui lo studente dovrà dar prova di aver effettivamente conseguito una sua propria autonomia di giudizio, affrontando con originalità ed efficacia l'argomento scelto d’accordo con il relatore.